736-745-746 Rif. Pelizzo V. Solarie
Caratteristiche
Durata: 9,10h
Difficoltà: E
Discesa Accumulata: m 2069
Ascesa Accumulata: m 1206
Lunghezza Reale: 22,30 km
Località di partenza
Rifugio Pelizzo
Quota: 1320 m
Località di Arrivo
Valico Solarie
Quota: 996 m
Clabuzzaro
Quota: 802 m
Descrizione
CAI n.736 Monte Matajur–Cepletischis
Dalla cima del Matajur scendere lungo la cresta Est di confine dopo aver attraversato una zona di calcari affioranti si raggiunge una piccola elevazione (m 1519).
Perdere ancora quota in direzione sud, passando in prossimità di una zona rocciosa carsica. Seguendo la mulattiera si incontra (m 1461) il sentiero che scende sulla Dx alla sorgente Scrilla ed al Rif. Pelizzo.
Proseguire comodamente lungo la “strada Rommel”.
Oltrepassare Malga Glava (m 1420) – (h 0.25) – e proseguire in piano fino ad incontrare Il sentiero sulla Dx (m 1351) che scende ripido verso la val Polaga.
Abbandonata la mulattiera Scendere prima lungo un prato poi una ampia cresta boscosa fino a raggiungere (m 1252) il raccordo per il Rif. Pelizzo.
Proseguire in discesa percorrendo un crinale panoramico ed inoltrarsi in uno splendido bosco di faggio fino ad incontrare la forestale della Val Polaga.
Si prosegue in discesa lungo la carrareccia evitando i tornanti con alcune scorciatoie fino a ricollegarsi alla forestale in una valletta Casera Tamorsca (m.1079) – (h 1,15) – accanto alla deviazione 736/a per Maseris.
Si prosegue in discesa lungo la forestale per 400m fino ad incontrare sulla Dx la deviazione che conduce fra vecchi pascoli e fienili “casoni Gniviza” (m.900) – (h 1.35) – ad un’ampia radura con alberi secolari.
Il sentiero 736 prosegue sulla Sx accanto ad un pino con panchina inoltrandosi nel bosco fitto in leggera salita, attraversa il rio Rug mocila incontra ruderi e di nuovo la forestale.
Svoltando a Sx la si risale per un breve tratto incontrando sulla Dx una forestale che conduce in diagonale lungo le pendici del Monte Cau a Cepletischis (m.559) (accanto ad una provvidenziale fontana).
h 3.30
CAI n°745 Cepletischis–Topolò
Dalla chiesa di Cepletischis si percorre la strada asfaltata sino al piccolo abitato di Polava (m.520).
parziale h 0.15
totale h 3.45
Il sentiero scende sulla destra fra le case con tornanti sino ad incontrare sulla Sx un prato ed una passerella sul rio Rieca (m. 496).
parziale h 0.25
totale h 3.55
Il sentiero prosegue sulla sponda opposta attraversa una forestale
Incontra una malga riattata e prosegue sempre in salita lungo le pendici boscose del Monte Scarie.
Si incontrano dei ruderi e l’ultimo tratto in diagonale che conduce alla Bocchetta di Topolò (m. 810).
parziale h 1.25
totale h 4.55
Si scende ripidi solo per alcuni metri, poi molto comodamente lungo le pPendici boscose incontrando, fienili, muri a secco con fonte incastonata ed il rio Patoc.
In vista del paese si incontra l’edicola di San Giuseppe ed una meravigliosa scalinata in pietra che conduce alla chiesa ed all’abitato di Topolò (m. 531).
parziale h 2.00
totale h 5.30
CAI n° 746 Topolò–Clabuzzaro
Dal minuscolo sagrato della chiesa si scende lungo il selciato, fra le case fino ad una curiosa fontana. Subito a destra percorso un tornante, in vista dei cartelli CAI, attraverso gli orti si raggiunge il limitare del bosco.
Si prosegue in discesa fino a raggiungere il fondo del vallone.
Rustiche ma solide passerelle di tronchi agevolano il superamento di alcuni rii, si costeggia lungamente nel bosco lungo le pendici del Monte Nacunag fra ruderi di stavoli,affioramenti rocciosi e secolari castagni con alternanza di salite e falso piani fino ad una spalla.
Il sentiero ora in discesa prosegue nel bosco fino ad incontrare una strada forestale che conduce all’abitato di Lase (m. 756).
parziale h 1.00
totale h 6.30
Si attraversa il paese si prosegue lungo gli orti e con tornanti si inizia la risalita del fianco del M.Napriec.
Attraversata una pista forestale il sentiero si fa ripido e affronta deciso il Kolovrat.
Raggiunto un rudere piega decisamente a sinistra in diagonale
Raggiungendo una panoramica spalla.
Il ripido prato finale conduce alla strada del Kolovrat (m. 1150)
Seguirla svoltando a sinistra per un breve tratto fino ad iImboccare sulla destra un ripido sentiero che conduce alla cima del Nagnoj (m. 1193) da dove si apre già un esteso panorama verso il gruppo del monte Nero e la valle dell’Isonzo.
Seguire il crinale percorrendo le successive elevazioni fino a riavvicinarsi alla strada asfaltata accanto al bivacco Zanuso (m 1065).
parziale h 2.15
totale h 7.45
Si rimonta completamente la dorsale successiva guadagnando ancora la linea del crinale. Si procede lungo la linea di confine con la Slovenia su terreno prativo punteggiato da rade betulle, ginepri e qualche isolato abete rosso.
Il sentiero divalla rapidamente fino ad una insellatura che sfiora nuovamente la strada asfaltata, Senza bisogno di toccarla si rimonta completamente la dorsale successiva, sempre fra trincee, grotte, camminamenti, fortificazioni, giungendo alla sommità del Klabuk (m.1114) che rappresenta l’elevazione più orientale della lunga dorsale del Colovrat.
Rapida discesa sulla rotabile, seguendo gli ultimi due tornanti conduce al confine ed in breve al Rif. Solarie [Wikipedia] (m.935).
parziale h 3.00
totale h 8.30
Proseguendo lungo la mulattiera di guerra del versante Judrio.
parziale h 3.30
totale h 9.00
Districandosi fra le case seguendo la strada asfaltata si raggiunge Il bivio Clabuzzaro con la panoramica “SP N°45 Della val Cosizza” Inizio del lunghissimo sentiero 747 (m. 757).
parziale h 3.40
totale h 9.10